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La trasformazione dei territori della Chiesa in Stato Pontificio necessitò di un lungo cammino che ebbe inizio con il tentativo papale di controllare e ridurre le influenze comunali o signorili, sostituendo i signori delle anzidette con parenti propri o persone fidate.

Nel settimo capitolo de “Il Principe”, intitolato De’ Principati nuovi, che con forze d’altri e per fortuna si acquistano, Machiavelli i sofferma su Francesco Sforza e Cesare Borgia, saliti al potere il primo per virtù propria e il secondo per fortuna.

La morte di Gregorio XI, ad un anno dal rientro a Roma dalla sede di Avignone, portò allo Scisma d’occidente.

Dall’epoca giulio-claudia sono restituiti atti contenenti il formulario cosiddetto mutuo stipulatorio. In particolare, nella pratica degli affari quotidiani il mutuum cum stipulatione veniva accompagnato molto spesso dalla stipulazione della somma mutuata, come le fonti giuridiche e letterarie lasciavano intendere.

Il senatoconsulto era una deliberazione del senato dell’antica Roma su un tema di politica statale.

Prima di entrare nel merito e nei tecnicismi della questione riguardante la titolarità e il possesso nella Roma antica, vorremmo iniziare la trattazione con la presentazione di un dibattito, ancora aperto, per quanto riguarda la titolarità sulle res (cose) e sugli animali.

È da considerare che il mos italicus continuò anche nel corso e nel pieno del XVI secolo in Italia ed in Germania ad essere predominante e, sul piano teorico, ad essere difeso da alcuni giuristi che si dimostrarono fedeli alla tradizione. Un importante paladino del mos italicus fu il giurista ...

Proviamo ad analizzare l’Umanesimo giuridico.

Il feudo, in Italia, venne introdotto nel 774 d.C. dai Franchi di Carlo Magno, non come la maggior parte crede dai Longobardi.

Il maresciallo di Francia, Biagio di Montluc, anni dopo la Guerra di Siena, scrisse i suoi noti Commentari. In tale testo coglie la nostra attenzione un’elogio delle donne senesi