La capitolazione di Castel Nuovo e Castel dell’Ovo nel 1799
Asserragliati nei forti della città, i giacobini opposero strenua resistenza alle armate di Ruffo. Dopo un duro bombardamento, nella notte tra il 20 ed il 21 giugno del 1799, si ebbe la capitolazione di Castel Nuovo e Castel dell’Ovo con la ratifica del patto che riportiamo, firmato dal generale Massa e da Ruffo stesso. Tuttavia Acton non riconobbe l’armistizio e, prima dissimulò d’acconsentire, poi fece incatenare tutti i repubblicani arresisi con l’inganno.
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LIBERTA’. – EGUAGLIANZA.
REPUBBLICA NAPOLETANA. – IL CITTADINO MASSA GENERALE D’ARTIGLIERIA, COMANDANTE IL CASTEL NUOVO. – CASTEL NUOVO LI 2 MESSIFERO, ANNO I DELLA LIBERTA’.
Essendosi dal comandante Fool della flotta inglese intimata la resa del castel dell’Ovo, ed indi dal cardinal Ruffo vicario generale del regno di Napoli, dal cavaliere Micheraux ministro plenipotenziario di S. M. il re delle Due Sicilie presso la flotta russa ottomana, e dal comandante in capo delle truppe di S. M. l’imperatore di tutte le Russie, e dal comandante le truppe ottomane a questo castel Nuovo, il consiglio di guerra si è adunato, ed avendo deliberato sulla suddetta intimazione, ha risoluto che i due forti saranno rimessi ai comandanti delle truppe dissopra enunciate, per mezzo di una onorevole capitolazione, e dopo aver fatto conoscere al comandante del forte di S. Elmo i motivi di questa resa. In conseguenza il suddetto consiglio ha redatto gli articoli della seguente capitolazione, senza l’accettazione de quali la resa non può aver luogo.
1° I castelli Nuovo e dell’Ovo saranno rimessi ai comandanti delle truppe di S. M. il re delle Due Sicilie, e di quelle de’ suoi alleati il re d’Inghilterra, l’imperatore di tutte le Russie, e la Porta Ottomana, con tutte le munizioni da guerra e da bocca, artiglieria ed effetti di ogni specie esistenti nel magazzini, di cui si formerà inventario da commissarii rispettivi. – Accordato. – Dopo, la firma della presente capito azione.
2° Le truppe componenti le guarnigioni conserveranno i loro forti fino a che i bastimenti, di cui si parlerà appresso, quì dcstinati a trasportar gli individui che vorranno andare a Tolone, saran pronti a far vela. – Accordato.
3° Le guarnigioni usciranno cogli onori di guerra, armi e bagagli, tamburro battente, bandiere spiegate, miccia accesa, e ciascuna con due pezzi d’artiglieria. Esse deporranno le armi sul lido. – Accordato.
4° Le persone, le proprietà mobili ed immobili di tutti gli individui componenti le due guarnigioni saranno rispettate e garantite. – Accordato.
5° Tutti i suddetti individui potranno scegliere d’imbarcarsi sopra bastimenti parlamentarii, che saranno loro preparati per condursi a Tolone, e di restare in Napoli senza essere inquietati essi nè le di loro famiglie. – Accordato.
6° Le condizioni contenute nella presente capitolazione sono comuni a tutte le persone de due sessi racchiuse ne’ forti. – Accordato.
7° Le stesse condizioni avranno luogo riguardo tutti i prigionieri fatti sulle truppe repubblicane dalle truppe di S M. il re delle Due Sicilie e quelle de’ suoi alleati nei diversi combattimenti che hanno avuto luogo prima del blocco dei forti. – Accordato.
8° I signori arcivescovo di Salerno, Micheraux, Dillon (questi erano militari) ed il vescovo di Avellino, ditenuti, saranno rimessi al comandante del forte di S. Elmo, ove restarono in ostaggio fino a che sia assicurato l’arrivo a Tolone degli individui che vi si mandano. – Accordato.
9° Tutti gli altri ostaggi o prigicnieri di stato rinchiusi nei due forti, tutti saranno rimessi in libertà subito dopo la firma della presente capitolazione. – Accordato.
10° Tutti gli articoli della suddetta capitolazione non potranno eseguirsi se non dopo che saranno stati intieramente approvati dal comandante del forte di S. Elmo. – Il generale Massa comandante del forte Castel Nuovo.
En vertu de la délibération prise par le conseil de guerre au fort de S. Elmo, le 3 de messidor, sur la lettre du général Massa, commandant le fort Neuf, en date du 1o dudit mois, le commandant du fort S. Elmo a approuvé les articles de la capitulation ci-dessus. –Au fort S. Elmo, le 3 messidor an v11 de la république francaise. – Le chef de brigade commandant le fort S. Elmo, St-Méjan.
Fonte foto: dalla rete