Storia del Cristianesimo: la penitenza tariffata

Nei conventi irlandesi del VI secolo era assai diffusa la pratica della penitenza tariffata. Dall’Irlanda questa pratica di diffuse in tutta Europa. Prima si accusavano i peccati, poi si riceveva l’assoluzione, infine si compiva la penitenza. L’accusa dei peccati doveva essere molto dettagliata e famosi confessori composero dei libri penitenziali descrivendo le “tariffe” corrispondenti ai vari peccati.
Quello che segue è un passo del Libro Penitenziale di Burcardo, vescovo di Worms.

***

Hai commesso un omicidio per vendicare i tuoi parenti? In caso afermativo, digiunerai una quaresima cioè 40 giorni e così pure i 7 anni seguenti, poichè il Signore ha detto: “A me appartiene la vendetta, sarò io che restituirò quello che è dovuto”.
Hai commesso un omicidio senza volerlo, avendo soltanto l’intenzione, nella tua ira, di percuotere un altro, senza l’intenzione di uccidere? In caso affermativo, digiunerai per 40 giorni.
Hai ucciso in guerra, dietro ordine di un principe legittimo che faceva guerra per ristabilire la pace? Hai assassinato il tiranno che si applicava a turbare la pace? In caso affermativo, digiunerai per 3 quaresime, nei giorni prescritti. Però se le cose sono avvenute diversamente, fuori da un principe legittimo, farai penitenza come per un omicidio volontario.
Hai consigliato di commettere un omicidio, senza compierlo tu stesso, e qualcuno è stato ucciso a causa dei tuoi consigli? Digiunerai per 40 giorni – una quaresima – a pane ed acqua, e nei 7 anni seguenti.
Hai l’abitudine di mangiare e di bere più di quanto sia necessario? In caso affermativo: 10 giorni di digiuno, poichè è detto nel Vangelo: State attenti a non appesantire il vostro spirito con la ghiottoneria e con l’ubriachezza.

 

 

 

Fonte foto: dalla rete

historiaregni

Historia Regni è un portale telematico dedicato alla storia, anzitutto quella italiana. Nasce su iniziativa di Angelo D’Ambra, è senza scopo di lucro e si avvale di collaborazioni gratuite. Le foto presenti sono state, in parte, prese da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo al nostro indirizzo email info@historiaregni.it e si provvederà alla rimozione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *