E giunse la primavera e con essa la Quinta Battaglia dell’Isonzo. L’offensiva s’aprì l’11 marzo del 1916. Cadorna aveva collegato l’intera fase invernale a quest’offensiva contro la linea Sabotino-Oslavia per impadronirsi della testa di ponte e ricacciare il nemico oltre l’Isonzo, agendo nel contempo contro la linea San Michele-San Martino. ...
Leggi di più »Memorie della Grande Guerra: la Terza e la Quarta Battaglia dell’Isonzo
Il 18 ottobre 1915 si aprì la Terza Battaglia dell’Isonzo. A mezzogiorno l’artiglieria italiana inaugurò un violento bombardamento delle linee austriache su un fronte di cinquanta chilometri, dalle Prealpi Giulie a Monfalcone. Cadorna ora puntava su Gorizia, abbandonando la spinta verso Trieste. Positivi furono gli assalti su Monte San Michele, ...
Leggi di più »Memorie della Grande Guerra: ritirata dall’Alto Isonzo
Ancora padroni del Monte Nero, tenevamo al principio del 1916 trincee in terreni difficili, franosi, precari in tutta la conca di Plezzo e sulla dorsale Sleme-Merzli. Alcune posizioni furono abbandonate volutamente ed una nuova linea difensiva fu predisposta dal Krad Vhr (Monte Grad) al Monte Iessa, Costa Raunza e Costa ...
Leggi di più »Memorie della Grande Guerra: avanzata nell’Alto Isonzo
Il fiume che dà il nome all’intera area nasce a 1100 metri di quota nelle Alpi Giulie. Nello specifico, l’area dell’Alto Isonzo è delimitata dai rilievi del tratto fra Plezzo e Tolmino. I luoghi che vanno ad elencarsi sono oggi tutti sloveni ovvero Plezzo (Bovec), Caporetto (Kobarid), Tolmino (Tolmin) e ...
Leggi di più »Memorie della Grande Guerra: la disillusione
I modi con cui gli alpini del Susa conquistarono il Vrata sconcertarono gli austriaci. I nostri avevano liquidato le sentinelle dopo un avvicinamento protetto dalla nebbia cogliendo nel pieno sonno due compagnie di bosno-erzegovesi. I rincalzi ungheresi non si mostrarono all’altezza della situazione ed il contrattacco avvenne con 24 ore ...
Leggi di più »Memorie della Grande Guerra: la Carnia
La Carnia era considerata dagli alti comandi italiani come un anello di congiunzione tra lo scacchiere Giulio e quello Trentino-Cadorino. Si contava di superare gli sbarramenti del Predil e di Malborghetto per irrompere nella Carinzia e raggiungere il nodo di Villaco. Da qui l’esercito avrebbe potuto muoversi verso le Alpi ...
Leggi di più »Berengario del Friuli, re d’Italia
Con la morte di Carlo il Grosso, re dei Franchi e Imperatore dei Romani, il trono d’Italia restò vacante, conteso per lungo tempo da Berengario del Friuli, nipote di Ludovico il Pio, e da Guido II di Spoleto che s’era fatto acclamare pure re di Francia, nel marzo dell’888, mentre ...
Leggi di più »Memorie della Grande Guerra: il maggio del 1915
23 maggio del 1915, dopo mesi di dibattito e lavoro diplomatico, l’Italia dichiarò guerra all’Austria. Il Consiglio dei Ministri dispose la mobilitazione generale e interruppe le relazioni diplomatiche con le forze degli Imperi centrali.
Leggi di più »I Savoia al fronte nella Grande Guerra
Nel corso della Prima Guerra Mondiale la real casa di Savoia fu attivamente presente al fronte, testimoniando a tutti i livelli il suo essere dinastia nazionale, pienamente partecipe delle complesse vicende che l’Italia affrontava e conscia del proprio compito di essere guida della nazione. Restando fedeli alla plurisecolare tradizione di ...
Leggi di più »La guerra degli ufficiali di complemento aversani
L’immaginario collettivo considera la Prima Guerra Mondiale l’evento che più di ogni altro, contribuì a cementare l’unità nazionale. Fu specialmente l’Esercito ad operare per tale fine mettendo da parte le differenze sociali, saldando le masse per un obiettivo comune: la difesa di una patria che molti consideravano ancora matrigna. Il ...
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