Maria Beatrice d’Este

Secondogenita di Alfonso IV d’Este e di Laura Martinozzi, Maria Beatrice d’Este era votata alla vita religiosa ma su pressione di papa Clemente X accettò di lasciare Modena ed il Convento della Visitazione per sposare il Duca di York, il cattolico Giacomo Stuart, erede al trono inglese.

L’intesa col suo sposo, sebbene di molto più vecchio, non mancò. Il suo fu un matrimonio felice che ben lasciò sperare Roma su un possibile ritorno dell’Inghilterra al cattolicesimo. I due ebbero numerosi figli, tutti però, misteriosamente, finivano col morire coli da convulsioni, febbri e malattie inspiegabili. Solo due riuscirono a sopravvivere, ma nell’esilio francese…

Quella famiglia così felice, quella prole numerosa, cattolica e pienamente legittimata a regnare sull’Inghilterra, infastidì molti: i piccoli, lo si scoprì dopo, venivano tutti crudelmente avvelenati dai protestanti che non vedevano di buon occhio una discendenza cattolica per il loro paese.

Gli stessi duchi di York, per la loro fede, erano continuamente a rischio di vita e preferivano vivere fuori da Londra, a Bruxelles ed Edimburgo. Morto Carlo II senza eredi, Giacomo e Maria furono finalmente incoronati nella Cappella di Saint Peter a Westminster. Così gli Este furono l’unica famiglia dell’aristocrazia italiana ad avere una regina d’Inghilterra.

Maria lo fu per tre anni, fino al 1688. In quell’anno la flotta di Guglielmo d’Orange, il re calvinista d’Olanda e genero di Giacomo per aver sposato una figlia di primo letto, Maria Stuart, sbarcò sulla costa d’Inghilterra per spodestare il re e riconquistare il trono inglese alla Riforma.

Giacomo si preparò immediatamente alla guerra e guidò un suo esercito. Maria Beatrice d’Este assunse la reggenza del governo, ma nessuna battaglia si tenne mai tra i rivali. Rifiutando la guerra civile che avrebbe portato il paese alla rovina e colpito nel profondo dalle defezioni e dai tradimenti, Giacomo Stuart non volle battersi col nemico. Guglielmo d’Orange, così, entrò a Londra mentre Maria fuggiva in Francia dove poi la raggiunse anche il marito.

Morta nel 1718, le spoglie di Maria Beatrice d’Este non ebbero pace perché nel 1793 furono profanate dai giacobini ed irrimediabilmente perse.

 

 

Autore articolo: Angelo D’Ambra

Bibliografia: AA.VV., Ducato di Modena e Reggio (1598-1859). Lo Stato, la corte, le arti

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